Dopo giorni di pioggia battente finalmente Beirut si era svegliata con una luce serena e calda; il sole di una tarda mattinata di primavera nei primi giorni di dicembre. Bloccati nel traffico di Hamra, come al solito, avevamo dovuto chiedere all’autista di farci scendere prima per continuare a piedi e arrivare in tempo a destinazione.
Avevo chiesto qualche giorno prima la possibilità di assistere alle prove di “Antigone of Syria”, un workshop teatrale quotidiano di due mesi, che ha debuttato con la prima di tre repliche, mercoledì 10 dicembre, nel più importante teatro di Beirut, il Madina.